Scritto da 3:08 pm Carmignano, Cronaca

Un consorzio per tutelare il vino: i produttori di Carmignano interpellano il Ministero

Bicchieri di vino rosso

Il Consorzio di tutela dei vini Carmignano, lanciato da sedici produttori locali, potrebbe presto ricevere il riconoscimento da parte del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Gli adempimenti necessari alla costituzione sono già stati conclusi, ora non manca che il passo principale: il semaforo verde del Ministero.

di Mattia Mezzetti

Il riconoscimento è necessario per poter operare sotto un’egida riconosciuta dalla Comunità Europea, valorizzando il prodotto e promuovendo l’intero territorio. I produttori che hanno scelto di farne parte sono la quasi totalità di quelli attivi nel carmignanese e desiderano salvaguardare il loro vino e la sua area di produzione.

La struttura consorziale è piuttosto articolata. Le denominazioni vinicole saranno tre: Carmignano Docg; Barco Reale di Carmignano Doc (rosso o rosato) e Vin Santo Doc. Saranno coinvolti nel Consorzio tutti coloro i quali esercitano una o più attività produttive nel settore, dalla viticoltura alla vinificazione fino all’imbottigliamento.

I produttori della zona sono legati da molto tempo. Le prime tracce della loro collaborazione risalgono al 1716, in seguito alla regolamentazione della zona vitivinicola di Carmignano da parte di Cosimo III. Negli anni ’70 dello scorso secolo, poi, il Carmignano diede origine alla sua denominazione specifica e, nel 1975, si creò un Consorzio volontario. Ora, manca da fare un ultimo passo.

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Tag: , , , Last modified: Marzo 7, 2024
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