PRATO (11 novembre 2024) – L’economia pratese dell’export non sta affrontando un bel periodo. Lo dicono i dati dell’ultimo trimestre e non sono affatto buoni. Secondo il Monitor dei Distretti della Toscana elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo il tessile cala del 13%, in crescita abbigliamento e macchinari.
di Ludovica Cassano
Nei primi sei mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2023, nel distretto pratese le esportazioni sono calate del 5%, il risultato peggiore è per il tessile con -13%, un leggero incremento nell’abbigliamento (+2,1%), in crescita del 4,9% anche l’export per le macchine tessili. Questi risultati si differenziano nettamente dalla media nazionale che, invece, si è attestata a +3,9%. I mercati di sbocco per il tessile restano la Germania seguita da Romania, Francia, Spagna, Portogallo e Turchia, mentre per l’abbigliamento la Cina si conferma il primo Paese, seguita da Vietnam, Usa e Emirati Arabi.
Bene, invece, il Tessile e abbigliamento di Arezzo che consegue un aumento delle esportazioni nei primi sei mesi del 3,0% grazie al buon andamento nei mercati europei come Francia, Germania e Spagna che si confermano come i primi partner del distretto.
dati che sono molto ballerini, tra di loro, con miglioramenti in alcuni settori a discapito di altri che invece sembrano in crisi nera. Certo è che se questi dati non dovessero rientrare, alla lunga, sarebbe un problema anche per le aziende e, successivamente, anche per i lavoratori.