PRATO (31 ottobre 2024) – Un’insurrezione interna, nel carcere della Dogaia ha portato ad un bilancio davvero infelice: agenti feriti, arredi distrutti, vetri infranti e molto ancora; ad agire due detenuti rinchiusi nella sezione di media sicurezza. È successo ieri durante le ore di ‘regime aperto’ delle celle.
di Ludovica Cassano
Due agenti finiti all’ospedale, arredi distrutti, vetri infranti, infissi divelti: è il bilancio dell’ultimo disordine nel carcere della Dogaia. Protagonisti due detenuti magrebini, rinchiusi nella sezione di media sicurezza.
Il tutto sembra si sia svolta, nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, quando i due detenuti si sono armati di mazze di ferro ricavate da una finestra, che avevano pazientemente distrutto, e hanno cominciato ad agitarle a casaccio, senza risparmiare gli agenti in servizio.
Solo l’intervento di altra polizia penitenziaria, anche fuori turno, ha fatto sì che la situazione tornasse alla normalità. Ma i danni sono tanti e i due feriti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in diversi giorni.
Il ‘regime aperto’ prevede che le celle restino aperte durante il giorno e che i detenuti possano circolare nei corridoi e in determinati spazi comuni delle sezioni. Una condizione che già in passato ha dato problemi.
Se da un lato si cerca di dare ai detenuti una condizione accettabile, anche considerando i casi di suicidio in aumento, dall’altra i funzionari in servizio nelle carceri si dichiarano preoccupati per le frequenti ribellioni messe in atto da alcuni detenuti e chiedono aiuti.
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