Lorenzo Rocchi, presidente di Pratofarma, ha dato l’annuncio ieri. A partire dall’11 marzo e per tutto il 2024, nelle farmacie Lloyds di Prato non si pagherà l’IVA su 30 prodotti per l’igiene dell’infanzia. L’iniziativa si colloca sul solco di quella del 2021 che aveva azzerato l’imposta sui prodotti intimi femminili di prima necessità e va in netta controtendenza con la decisione del governo di Roma di riportare l’IVA al 10% sui prodotti di utilizzo infantile.
di Mattia Mezzetti
“Abbiamo raccolto l’invito che ci era stato rivolto dal Comune di Prato. Il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera di Demos, Sandra Mugnaioni, che chiedeva al governo di ridurre al 4% l’Iva sui pannolini. Ne abbiamo parlato in audizione all’ultima commissione consiliare. Poi io e l’amministratrice delegata Arianna Furia ci siamo detti: dobbiamo fare qualcosa subito.”
Così motiva la decisione lo stesso Rocchi, il quale rivendica la scelta di fornire un piccolo aiuto, ma di grande importanza, alle famiglie pratesi. Pratofarma auspica che l’abolizione della tampon tax arrivi direttamente dalle stanze dei bottoni di Roma ma, in attesa che qualcosa si smuova, ha deciso di operare in prima persona. La decisione durerà fino al 31 dicembre ma nulla vieta di allungarla, qualora le condizioni permangano le stesse di oggi.
Tag: imposte, prato, salute Last modified: Marzo 12, 2024