PRATO (4 ottobre 2024) – La diocesi di Prato si rifà il look, o meglio cambia alcuni dei suoi rappresentanti, oltre che guide spirituali, e rivoluziona un pò tutto, come la prenderanno i cittadini?
di Ludovica Cassano
Alla cattedrale di Prato cambio tra dob Luciano Pelagatti che verrà sostuito dal canonico Marco Pratesi (prima nella parrocchia di Santa Maria del Soccorso). Proprio lo spazio lasciato vuoto in parrocchia è stato preso da don marco Locati (proveniente, invece dalla parrocchia di san Salvatore a Vaiano).
Gli spostamenti continuano; decisi dal vescovo Nerbini. Infatti cambiamenti anche a San Miniato alla Briglia e Carmignanello, come anche ad Usella e Sofignano. In un perfetto gioco ad incastri, spazi lasciati vuoti sono stati sapientemente ripristinati per garantire alla collettività la necessaria presenza religiosa di riferimento.
Diversa la situazione di Prato dove don Antonio Miceli passa dalla parrocchia San Giovanni Bosco a Santa Maria a Capezzana rimasta senza parroco dopo la morte di don Rodolfo Melani.
Alcuni di questi spostamenti si sono resi necessari per mancanze isostituibili altrimenti (come il decesso di don Rodolfo Melani) ma ci sono state anche scelte di vita che hanno determinato alcuni di questi trasferimenti: quest’ultimo il caso di Don Marco Degli Angeli che lascia Prato e la parrocchia di Sant’Antonio a Reggiana per concedersi un anno sabbatico dedicato ad un’esperienza di impegno pastorale e missionario nella comunità di Nuovi Orizzonti.
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