Prato, 27 marzo 2024 – Inquietante episodio a Carmignano. Un residente locale è stato minacciato di morte e intimidito sia con colpi di pistola in aria, sia con lo sversamento di benzina sulla propria porta di casa. I due intimidatori sono stati arrestati dal Nucleo Investigativo di Prato ma i contorni della vicenda non sono ancora del tutto chiari.
di Mattia Mezzetti
I due presunti estorsori, ambedue italiani originari del Sud e pregiudicati, sono stati rilasciati con un nuovo monile da indossare: il braccialetto elettronico.
Le indagini sono partite a fine dicembre, quando il carmignanese aveva denunciato un alterco con i due che gli avevano chiesto dei soldi, qualche migliaio di euro. Al rifiuto di consegnarglieli, i due prima gli hanno mostrato una pistola calibro 38 (rivelatasi poi rubata), poi gli hanno svuotato una tanica di benzina sulla porta e infine, allontanandosi, hanno sparato in aria. Tutto di fronte alla moglie a i due figli, ambedue minori.
A quanto si è potuto stabilire i due meridionali erano lavoratori edili e i soldi chiesti all’uomo dovevano essere il compenso di un intervento mai saldato. La vittima però non è il titolare dell’impresa, bensì un altro operaio, semplicemente maggiormente specializzato. Di fatto, secondo la vittima, i soldi sono stati chiesti alla persona sbagliata.
Gli accusati potranno fornire la loro versione durante l’interrogatorio di garanzia con il Giudice per le indagini preliminari.
Tag: carabinieri, crimine, prato Last modified: Marzo 27, 2024