PRATO (giovedì 23 maggio 2024) – Il cosiddetto Textile Hub, l’impianto di selezione automatica dei rifiuti tessili che permetterà il riciclo e riutilizzo di 33mila tonnellate di scarti annui, tra residui domestici e industriali, è sempre più realtà. È stato infatti inaugurato il cantiere che concretizzerà il progetto visto finora soltanto su carta. Il costo totale sfiorerà i 30 milioni di euro, parte dei quali coperti da PNRR, e la conclusione dei lavori si attende per luglio 2026.
di Mattia Mezzetti
L’impianto sarà assolutamente all’avanguardia e prevederà la selezione dei capi da reimmettere sul mercato dell’usato tramite intelligenza artificiale. Quelli che non passeranno la selezione saranno invece inviati al riciclo delle fibre.
Non appena giungerà a pieno regime, l’hub sarò in grado di trattare due diversi tipi di flussi: 20mila tonnellate di materiale derivanti dal post consumo e 13 mila dal preconsumo, ovvero scarti generati durante produzione e lavorazione. Una linea di selezione automatica si occuperà di separare le parti dei capi non riutilizzabili, separando parti in tessuto, bottoni, cerniere e decorazioni varie, e indirizzandole agli appositi centri di riciclo. Con questo potente strumento sarà possibile riutilizzare anche molte delle parti che oggi finiscono direttamente in discarica.
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