Scritto da 1:55 pm Prato, Cronaca

Sette anni per tentato omicidio al 24enne che aggredì il collega con una mannaia

PRATO (mercoledì 15 maggio 2024) – I fatti risalgono al 15 dicembre scorso e, probabilmente, sono ben impressi nella memoria di tutti per la loro efferatezza. In un ristorante di via Cellini, davanti a una gremita clientela chiaramente terrorizzata, un giovane pakistano aggredì, mannaia alla mano, un suo collega cinese. Il capocuoco asiatico, 40enne, fu colpito al collo e finì in ospedale con una prognosi di 48 giorni. Entrambi erano dipendenti dell’Hao Sushi.

di Mattia Mezzetti

Il processo, in rito abbreviato, si è tenuto ieri, 14 maggio, di fronte al giudice delle udienze preliminari presso il tribunale di Prato, Leonardo Chesi. Il pakistano è rinchiuso alla Dogaia fin dal giorno dell’arresto. L’imputato è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio.

La violenta aggressione rappresentò il culmine di una violenta lite tra i due, andata in scena proprio mentre il ristorante iniziava a riempirsi per la cena. I motivi dello scontro non sono mai stati chiariti. Il capocuoco se la cavò con una sola ferita grazie all’intervento dei colleghi, che immobilizzarono il giovane. Questi aveva infatti affondato altri fendenti, tutti andati a vuoto grazie all’intervento del personale.

I proprietari del ristorante, ambedue cinesi, riferirono che il pakistano era al primo giorno di lavoro. La polizia lo individuò nascosto in una siepe, con mani e vestiti sporchi di sangue. Nessuno dei due coinvolti ha mai motivato il gesto e il ristorante si è costituito parte civile, a causa dei danni di immagine subiti.

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Tag: , , Last modified: Maggio 15, 2024
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