PRATO (mercoledì 12 giugno 2024) – SI chiama gutka ed è particolarmente diffuso in India e Pakistan, dove i lavoratori, moderni schiavi, ne fanno uso per alleviare la fatica dei turni massacranti che sono costretti a sopportare. A quanto pare, è arrivato anche a Prato dal momento che la Guardia di Finanza ne ha sequestrati 20 chili.
di Mattia Mezzetti
La sostanza, tabacco da masticare particolarmente efficace per alleviare dolore e fatica, è stata scoperta dai militari all’interno di un magazzino logistico ove attendeva di essere consegnata al destinatario. Rintracciato, l’uomo è stato denunciato dalle Fiamme Gialle. Gli sforzi del nucleo pratese si sono da tempo concentrati sull’importazione illegale del gutka, sostanza illecita, dannosa e altamente pericolosa per la salute di chi la ingurgita.
Le stesse autorità indiane, che fino a poco tempo fa non avevano nulla in contrario a concederne l’utilizzo, in modo da accontentare i caporali e gli sfruttatori sulle cui spalle si regge l’economia del Paese più popoloso al mondo, hanno dovuto vietarne la vendita sul loro territorio. Questo tabacco viene infatti trattato con sostanze che non solo danno dipendenza, bensì causano anche gravi malattie: dal cancro alla gola a quello a bocca e polmoni, poiché viene tagliato e lavorato con sostanze altamente cancerogene.
Tag: droga, prato, sequestro Last modified: Giugno 12, 2024
