Scippi e rapine gli costano la libertà: clandestino finisce in carcere

Si era dedicato al crimine come scelta di vita e aveva messo a segno un importante numero di scippi e rapine, prima che le Forze dell’Ordine lo fermassero. A portare al termine il fermo sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Prato, nell’ambito di mirati servizi di polizia giudiziaria sul territorio.

di Mattia Mezzetti

I pubblici ufficiali hanno deciso per la stretta dopo aver rintracciato l’uomo in città come parte dei loro sforzi per individuare e neutralizzare soggetti pregiudicati. Il trentunenne marocchino, clandestino sul territorio nazionale perché privo del permesso di soggiorno, possedeva una lunga lista di precedenti penali che lo rendevano ben noto alle autorità giudiziarie.

Dal 22 marzo, la sua attività sarà sospesa a causa dell’arresto. Resta naturalmente ora da vedere il prosieguo dell’iter di giudizio. Nel caso in cui si aprisse una falla o il malvivente fosse rilasciato a breve, è purtroppo lecito pensare che riprenderà da dove è stato interrotto.