MONTEMURLO, 22 marzo 2024 – A Montemurlo la scienza arriva in classe. Infatti, nell’ambito delle attività di educazione alimentare del progetto “Alimentazione e sostenibilità” il Comune ha stretto un accordo con il Pin di Prato, al fine di realizzare un percorso per insegnare ai bambini a riconoscere l’olio extravergine d’oliva di qualità. Si parte martedì prossimo all’istituto “Anna Frank” di Oste con un laboratorio di scienza.
di Laura Andriuzzi
A tenere il laboratorio sarà Chiara Vita, responsabile del laboratorio QuMap (qualità delle merci e affidabilità del prodotto), che da oltre trent’anni studia gli oli toscani: “Attraverso questa esperienza vogliamo educare a scelte consapevoli i consumatori del futuro. Insieme ai bambini faremo un’analisi spettrofotometrica di due oli, uno commerciale e uno di frantoio. Proprio come avviene in laboratorio, useremo delle provette con reattivi e andremo a misurare l’acidità, i perossidi e i polifenoli totali dei vari oli. In questo modo valuteremo la qualità degli oli che è strettamente correlata alla presenza di “molecole bioattive”. Dunque, un modo innovativo per spiegare la scienza agli studenti.
“Siamo molto felici di poter avviare questo progetto con il Pin, perché da tempo cerchiamo di educare i bambini ad un’alimentazione sana attraverso la consapevolezza e la conoscenza del territorio e dei produttori locali. Abbiamo visto che attraverso i bambini riusciamo a coinvolgere più facilmente anche i genitori e siamo certi che l’esperienza con il Pin saprà coinvolgere e appassionare i nostri piccoli studenti”, le parole dell’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano.
Tag: alimentazione, classe, laboratorio, Olio, oliva, progetto, scienza, scuola, sostenibilità Last modified: Marzo 22, 2024