PRATO (sabato 6 aprile 2024) – Tra le consuete schermaglie da campagna elettorale, centrosinistra e centrodestra si trovano paradossalmente d’accordo su una questione: la necessità di riqualificare lo stadio Lungobisenzio. Il progetto fu approvato dalla giunta comunale di Roberto Cenni, oltre 10 anni fa, ma non venne mai realizzato. Poi fu rispolverato da Massimo Taiti, ex presidente CONI e possibile candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni, prima della decisione di rientrare nella lista di Forza Italia. In questi giorni anche Ilaria Bugetti, candidata a primo cittadino per il PD, si è detta favorevole all’intervento.
di Mattia Mezzetti
Tutti, dunque, vogliono riaprire il Lungobisenzio e restituire a Prato un’infrastruttura che non è eresia definire storica. Per come la vede Bugetti:
“Quel progetto non appartiene a una parte politica ma al Comune e, dunque, alla città. In questi anni sono già stati spesi due milioni di euro per realizzarne una parte. Dunque è giusto portarlo avanti. Lo sposo a pieno.“
Inevitabilmente, il centrodestra ha subito colto l’occasione per attaccarla. Gianni Cenni, candidato sindaco rivale di Bugetti, ha così replicato:
“Già da tempo ho intrapreso una interlocuzione con Massimo Taiti sulla riqualificazione del Lungobisenzio. Una interlocuzione proficua per rimettere in sesto l’impianto sportivo. Fa tenerezza la candidata sindaco del Pd, che mette il cappello su un progetto del centrodestra e già proposto recentemente da Taiti e Forza Italia. Prendo atto che la prima uscita di Bugetti in veste di candidata sindaco è un copia e incolla dei nostri programmi, delle nostre idee, dei nostri progetti e priorità. Neppure mezza idea da chi ha governato Prato negli ultimi dieci anni standosene comodamente con le mani in mano.”
A queste parole, che sembrano piccate, fanno eco quelle di Erica Mazzetti, coordinatrice provinciale di Forza Italia per l’area pratese:
“Il Pd ha smesso per un attimo di litigare e ora tira fuori un progetto che avrebbero potuto portare avanti in questi dieci anni e che non ha fatto, perché è giusto dire che le infrastrutture non sono né di destra né di sinistra ma è anche vero che ritroviamo la stessa città di 10 anni fa, con i problemi che si sono moltiplicati proprio a causa di questa incapacità.“
Opinioni a parte, l’intervento vedrebbe un ampliamento del Lungobisenzio, che arriverebbe a una capienza di 5mila posti e sarebbe dotato di parcheggio, infrastrutture commerciali e aree dedicate ad altri sport. Di fatto, l’intera zona sarebbe riqualificata in un piccolo polo sportivo che sicuramente troverebbe l’interesse della popolazione pratese.
Tag: città, infrastrutture, prato Last modified: Aprile 6, 2024