Questa mattina nel salone consiliare del comune di Prato si è tenuto l’evento “Un’Europa sempre più vicina ai giovani”. All’incontro hanno preso parte gli studenti e le studentesse delle classi quarte e quinte degli istituti superiori pratesi, che hanno partecipato al progetto Eye (Ethics & Young Entrepeneurs).
di Laura Andriuzzi
All’evento erano presenti l’europarlamentare Beatrice Covassi, il Project Manager Luca Taddei, l’assessore all’innovazione Benedetta Squitteri, il presidente dei giovani imprenditori di CNA Toscana Gianmarco Barluzzi e Maria Lucarini, presidente del Movimento giovani di Confartigianato Imprese Prato.
Il Progetto Eye, che si pone l’obiettivo di fornire un’educazione imprenditoriale etica, è promosso da Artes Lab APS e dal Comune di Prato e da 13 anni permette agli studenti delle scuole superiori di entrare in contatto con il mondo dell’imprenditoria.
In particolare sono coinvolti gli studenti del Convitto Nazionale Statale Cicognini, dell’Istituto tecnico per il Settore Economico Dagomari, dell’Istituto Datini con gli indirizzi alberghiero e tecnico agrario, dell’Istituto Statale Gramsci-Keynes e dell’istituto Livi insieme al Liceo artistico Brunelleschi.
L’incontro di oggi è stato l’evento conclusivo, che ha seguito il viaggio dei ragazzi al Parlamento Europeo di Bruxelles, dove hanno potuto esporre le loro idee imprenditoriali e la loro esperienza.
L’assessora all’innovazione, Benedetta Squitteri, afferma: “Il messaggio che questa mattina vogliamo mandare guarda alla cittadinanza europea, parla del rapporto tra i cittadini e l’Europa come istituzione e come luogo massimo di rappresentanza della democrazia, un luogo in cui raggiungere i propri obiettivi e dove fare esperienza per una dimensione imprenditoriale più europea. Il Comune di Prato e il progetto Eye hanno accompagnato i vincitori per approfondire l’imprenditorialità giovanile e per dare loro maggiori possibilità lavorative una volta usciti dalla scuola superiore”.
L’europarlamentare Beatrice Covassi, invece, sottolinea come: “Il progetto Eye e quello che sta facendo il Comune di Prato sono fondamentali per costruire un orizzonte nuovo di speranza in un periodo storico davvero difficile. E’ essenziale in questo contesto riuscire a creare progetti concreti, idee e momenti veri per costruire il futuro dei nostri ragazzi anche in una prospettiva europea. L’Europa siamo noi, parte da qui e da ognuno di noi che è cittadino europeo e deve avere la consapevolezza di poter agire, per decidere l’Europa del futuro che deve dedicarsi sempre di più ai giovani”.
Infine, Luca Taddei, project manager, spiega come: “Il progetto Eye si basa su tre elementi: imprenditorialità, etica e innovazione che rappresentano il cuore della città di Prato e il legame tra passato e futuro. Il progetto parte dalla nostra città ma ha un’anima sempre più europea e questa esperienza ha aiutato i ragazzi a capire il funzionamento delle istituzioni europee ma anche quali possono essere le opportunità che gli vengono offerte per orientarsi nel mondo del lavoro”.
Per saperne di più sul Progetto Eye è possibile consultare il sito.
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