Scritto da 1:43 pm Prato, Cronaca

Prato, schiavitù in fabbrica: arrestati 2 imprenditori

Prato schiavitù in azienda

Una lavoratrice, operaia presso un capannone a conduzione cinese della zona di Prato, ha denunciato le dure condizioni di lavoro, assimilabili a una vera e propria schiavitù. La donna ha raccontato alla polizia la sua storia, dall’arrivo a Milano con un visto turistico valido 14 giorni, fino alla permanenza in Italia da irregolare.

di Laura Andriuzzi

La donna, di origini cinesi, era stata assunta in una ditta di confezionamento a Prato, gestita da due connazionali. Le condizioni di lavoro erano assimilabili alla schiavitù: costretti a vivere nell’azienda, a lavorare 7 giorni su 7, pagati a cottimo e impossibilitati a uscire, in quanto alla fine del turno gli operai venivano chiusi all’interno.

La polizia, dopo aver ascoltato la donna, si è recata alla fabbrica, in zona Santa Lucia, dove hanno trovato sei persone, tutte prive di permesso di soggiorno. Inoltre, i titolari trattenevano indebitamente i passaporti degli operai.

I due proprietari dell’azienda sono stati arrestati.

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Tag: , , , , Last modified: Marzo 1, 2024
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