PRATO (mercoledì 8 maggio 2024) – Nella provincia di Prato sono sempre più le persone che ricorrono al Bancomat, o a pagamenti cashless, per pagare i propri acquisti, anche in caso di spese minime. È quanto riportano i dati del report dell’Osservatorio Alimentari Cashless di SumUp. La ricerca si basa sugli scontrini staccati nel primo trimestre 2024.
di Mattia Mezzetti
Lo studio mette in evidenza quella che ormai era una certezza per molti: nel nostro Paese è sempre più frequente fare spese con la carta. Le transazioni senza contanti (o cashless, in inglese) nei supermercati italiani sono aumentate del 29,2%. Se scendiamo a livello provinciale, notiamo un incremento clamoroso del pagamento digitale in provincia di Parma (+ 165,9%) che anticipa quello riscontrato nel pratese (+ 104,2%). La nostra provincia è quella nella quale si battono gli scontrini digitali a media più bassa (12,9 euro).
Umberto Zola, Growth Marketing Lead per SumUp, evidenzia come sia in atto un cambiamento ormai inequivocabile:
“Nel primo trimestre del 2024, abbiamo osservato come il trend del cashless nei negozi di alimentari accompagni le nuove esigenze e le nuove abitudini dei consumatori, con una diminuzione dello scontrino medio digitale e un’alta percentuale di pagamenti senza contanti per compere inferiori a 20 euro. Dai dati dell’Osservatorio emerge come la carta si usi non soltanto per la spesa nel carrello ma, soprattutto, per acquisti piccoli e quotidiani da pagare in cassa rapidamente, nei supermercati di prossimità o negozi di quartiere.“
Tag: acquisti, consumi, prato Last modified: Maggio 8, 2024