Scritto da 4:12 pm Prato, Cultura

Prato, il 3 marzo torna “Aprto – Aperture del contemporaneo”

Aprto Prato

Torna “Aprto. Aperture del contemporaneo a Prato“. L’appuntamento è fissato per domenica 3 marzo, dalle ore 11 alle ore 21; sarà una giornata di aperture condivise promossa da alcuni spazi indipendenti attivi nella produzione e nella promozione dell’arte contemporanea in città.

di Laura Andriuzzi

Sono 8 le realtà coinvolte, con altrettanti luoghi del territorio. Si comincia con la tradizionale sfilata del Capodanno cinese (partirà dal Macrolotto Zero e arriverà nel centro storico di Prato), poi ognuno degli spazi coinvolti – SC17, Lottozero, ChorAsis, Estuario Project Space, Dryphoto, Spazio Materia, Open Studio Italo Bolano, Moo – parteciperanno con un evento, una performance o una mostra a ingresso libero.

“La seconda edizione di Aprto allarga la partecipazione, coinvolge molti più spazi, luoghi e soggetti del contemporaneo, a testimonianza di una vivacità sempre maggiore del tessuto connettivo della città”, la dichiarazione di Simone Mangani, assessore alla Cultura del Comune di Prato. 

Come funziona Aprto? Il percorso di visita può partire da qualsiasi tappa e da qualsiasi punto della città. Di seguito saranno riportare tutte le iniziative presenti:

  • ChorAsis: mostra “Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale” dell’artista Franco Menicagli, originario di Prato.
  • Open Studio Italo Bolano: “Refrattario” di Erica Romano con i risultati di una residenza di Gabriele Diversi, che collega Prato con l’Isola d’Elba e Montelupo Fiorentino.
  • Spazio Materia: in “Mio cv sintetico e non troppo bello” Giovanni De Gara racconta con piglio ironico la condizione di outsider dell’artista nel presente.
  • Spazio Moo: in “What are you looking for?” Marco Mazzoni propone una riflessione sulla memoria personale e sugli strumenti con la quale la custodiamo.
  • Lottozero: mostra “Second Skin” di Alessandra Tempesti con una performance interattiva di Hannes Egger.
  • Chinatown Dryphoto: “Poetrick“, un trucco poetico dell’artista Stefano Calligaro, materializzato dalla curatrice Serena Becagli.
  • Estuario Project Space: “Traslazioni“, un simposio che chiama diverse figure della scena culturale locale.
  • SC17: unisce in “TAI Club” di Gabriele Tosi una mostra ‘fantasma’ creata ripercorrendo i 9 anni di vita del progetto Tuscan Art Industry attraverso il suo archivio.

A concludere la giornata il live Kronos del collettivo plurale nel locale Capanno Black Out.

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Tag: , , , , , , , , Last modified: Febbraio 28, 2024
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