PRATO (martedì 11 giugno 2024) – Gli ispettori di pesca della Guardia Costiera di Prato e i funzionari della ASL, accompagnati dalla Polizia Municipale, hanno eseguito verifiche ispettive congiunte presso una pescheria etnica a Prato, sulla quale non sono state diffuse altre informazioni. Gli accertamenti hanno evidenziato diverse tipologie di illeciti di natura amministrativa e gravi carenze di tipo igienico-sanitario.
di Mattia Mezzetti
Tra le adempienze più gravi, oltre alla principale legata alle insufficienti misure di igiene, è stata riscontrata la mancata esibizione della documentazione di rintracciabilità e l’assenza di ogni informazione per il consumatore finale. L’ASL ha disposto la chiusura completa dell’attività fino al totale ripristino di condizioni di idoneità alla detenzione e vendita di prodotti ittici.
Nelle celle frigorifere sono state trovate tre tonnellate di merce non idonea al consumo umano, subito sequestrata. Ciò ha comportato una multa di oltre 3.500 euro per il titolare della pescheria. L’intervento è parte di un’operazione più vasta, portata avanti a livello regionale dalla Capitaneria di Porto sull’intera filiera della pesca.
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