“Gli operai e il sindacato sono i soli a continuare a dare battaglia contro il lavoro nero, lo sfruttamento e il caporalato. Mentre le istituzioni latitano, chi lotta per il rispetto delle leggi e dei contratti diventa bersaglio della violenza di stampo mafioso.”
È piuttosto perentorio il comunicato del sindacato Si Cobas dopo la nuova aggressione a un operaio della Acca, azienda di Seano che si occupa di logistica per ils ettore moda.
di Mattia Mezzetti
L’azienda appalta parte dei suoi incarichi e la loro assegnazione appare in mano ai caporali. Le numerose aggressioni e intimidazioni a danno degli operai parte del sindacato ne sono un chiaro esempio. L’ultimo a essere bastonato è stato Usman, autista presso la Acca e delegato sindacale. Rientrando a casa dopo il turno di venerdì, ha trovato due uomini nascosti da casco e armati di bastone.
L’aiuto di un collega che vive nell’appartamento vicino gli ha permesso di cavarsela con qualche contusione e tre giorni di prognosi ma il tempismo dell’azione, avvenuta proprio mentre è in corso una trattativa per la regolarizzazione dei lavoratori in appalto, lascia pochi dubbi sul movente. Usman infastidisce perché si batte per i suoi diritti di lavoratore.
Poche settimane fa, all’operaio Zaka, collega di Usman e come lui impegnato nel sindacato, era stata distrutta l’automobile.
Tag: caporalato, lavoro, malaffare, prato Last modified: Marzo 10, 2024