PRATO (martedì 21 maggio) – Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Prato e Pistoia, è intervenuto con una lettera aperta al quotidiano La Nazione per puntualizzare la questione movida dopo quanto è emerso nel corso dell’ultimo dibattito tra i candidati sindaci di Prato, tenutosi pochi giorni fa al cinema Eden.
di Mattia Mezzetti
“Il dibattito sulle responsabilità dei pubblici esercizi in centro storico è già superato. La città possiede un grado di maturità sufficiente per capire che si tratta di illazioni alle quali non è possibile dare credito.”
Ha esordito il direttore, rifacendosi al siparietto nel quale i candidati sindaci cercavano di accaparrarsi la responsabilità di quale giunta avesse fatto ripartire il centro storico pratese dopo alcuni anni di colpevole immobilismo, probabilmente per strappare qualche sparuto voto a questo o a quell’altro rivale.
“Negli ultimi quindici anni, il settore della ristorazione ha impresso una svolta positiva alla vita sociale, economica e culturale del centro storico di Prato. È un fatto assodato, così come il contributo che viene fornito in termini di decoro e sicurezza, grazie al presidio costante di vie e piazze. Queste imprese hanno materialmente valorizzato un centro abituato a viaggiare a scartamento ridotto rispetto a contesti limitrofi. Oggi non abbiamo niente da invidiare alle altre città.”
Ha aggiunto Tempestini, analizzando la situazione e indicando, nelle righe seguenti che per brevità non riportiamo, la necessità di valorizzare ancora gli esercenti, dando loro modo di proporre eventi e iniziative ed evitando di promulgare leggi che vadano a loro discapito.
Tag: commercio, politica, prato Last modified: Maggio 21, 2024