A Montemurlo non piace il cambio di rotta sull’inceneritore di Montale messo in atto dai comuni proprietari. Infatti, sul territorio ricade la maggior parte dei fumi del termovalorizzatore. Sebbene non si tratti di fiumi tossici, sono comunque sostanze provenienti da un impianto di incenerimento rifiuti.
di Laura Andriuzzi
La proposta di allungamento della gestione di quattro anno è stata avanzata dai sindaci di Montale e Quarrata, soci della società proprietaria, insieme al sindaco di Agliana che, seppur favorevole alla dismissione dell’impianto, ritiene necessaria una proroga.
Contrario il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, che ha dichiarato: “Come Comune stiamo osservando quelle che sono le valutazioni dei Comuni a noi confinanti e proprietari dell’impianto riguardo alla gestione dell’inceneritore di Montale. Per quanto ci riguarda rimane valida la valutazione che avevamo fatto in passato, condivisa per altro con i Comuni che ora propongono la proroga. Per Montemurlo si deve arrivare allo spegnimento dell’impianto di incenerimento nel corso del 2024”.
Lo spegnimento dell’impianto non parte dal presupposto che ci siano sostanze inquinanti ma perché “abbiamo messo al centro di questa valutazione il fatto che i territori che hanno ospitato impianti di questo genere debbano ruotare”.
Tag: agliana, Inceneritore, inquinanti, montale, quarrata, rifiuti Last modified: Febbraio 25, 2024
