Prato – (domenica, 16 febbraio 2025) – L’originale trentunenne cantautore castiglionese ha conquistato il secondo posto al 75° Festival di Sanremo ma non sono pochi a ritenerlo il vincitore morale.
di Elisabetta Rossi
«Abbiamo provato sensazioni indescrivibili, siamo impazziti di gioia» è il commento di Marco Corsi, padre di Lucio, l’artista anticonvenzionale che ha partecipato alla kermesse canora più popolare d’Italia con il volto dipinto di bianco, una sciarpa nei colori dell’arcobaleno e una giacca gialla con due sacchetti di patatine come spalline.
“Volevo essere un duro” è il titolo del brano, scritto e composto dallo stesso Lucio Corsi, insieme a Tommaso Ottomano, che parla di infanzia, di amicizia vera e di amore. Lucio Corsi è un musicista polistrumentista, ha inizialmente suonato la sua canzone al piano per poi passare alla chitarra e concludere in stile rock.
La personalità, i valori e le abitudini di Lucio Corsi si scoprono ora attraverso le molte interviste che sta rilasciando. Per la famiglia, per gli amici di sempre non è certo una sorpresa «Lui è fatto così – continua il babbo Marco – in questa settimana è venuto fuori il suo carattere, la sua educazione. È stato eccezionale. Ha fatto tutto quello che doveva fare, non si vergogna di niente, io non ci sarei proprio andato. Lui invece non ha nessun problema, è uno spirito libero, un’anima bella. Ha mostrato tutta la sua genuinità».
Lucio Corti è contrario alle competizioni, lui ama la musica a prescindere dai riconoscimenti ottenuti. Suonava in una band già dai tempi delle superiori, porta con sé la chitarra anche al bar.
Il suo desiderio più grande è andare in giro a suonare, fare musica insieme ai suoi amici fraterni, tutti toscani, per avvicinarsi alla gente.
L’ultimo tour si è concluso a ottobre dello scorso anno. Lo ha portato in tour per tutto il Paese, senza mai fare ritorno a casa, per non perdere tempo perché lo scopo era quello di suonare il più possibile.
Cit. da Il Tirreno – “Sanremo 2025, babbo Marco Corsi: «Vi racconto il nostro Lucio». La telefonata ai genitori, le passioni e la vita in Maremma” di Sara Venchiarutti e Maurizio Caldarelli – 16 febbraio 2025
Last modified: Febbraio 17, 2025
