La Lista Alternativa per i beni comuni, che corre alle prossime elezioni amministrative di Prato, ha simbolicamente abbracciato la fontana del Bacchino in un flash mob organizzato in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, celebratasi lo scorso 22 marzo. Nell’occasione la lista ha ribadito il suo fermo no alla Multiutility, colpevole a loro avviso di voler trarre profitto da diritti e servizi pubblici, sui quali non si dovrebbe lucrare.
di Mattia Mezzetti
Secondo la Lista Alternativa e il comitato per l’acqua pubblica, naturali alleati in questa battaglia, si parla di vera e propria speculazione finanziaria su prodotti che non sono merce, sebbene si vorrebbero trattare come tale. La denuncia verte sul fatto che ci si trovi di fronte a un esproprio di servizi essenziali che vogliono essere posti nelle mani di azionisti privati interessati a guadagnare un utile, non a restituire qualcosa alla comunità.
“Con la mobilitazione intendiamo contrastare la speculazione finanziaria su un servizio vitale e costruire insieme l’Alternativa per i Beni Comuni. Vogliamo ribadire la necessità di rispettare la volontà popolare espressa con il referendum del 2011 sulla ripubblicazione del servizio idrico e quindi la ferma opposizione all’operazione Multiutility.”
Queste le parole consegnate a un comunicato letto durante il flash mob che sintetizza l’azione di questo fine settimana e rilancia uno dei punti cardine del programma della Lista Alternativa alle prossime comunali.
Tag: diritti, elezioni, prato Last modified: Marzo 25, 2024