Prato (lunedì, 7 aprile 2025) — Dopo nove mesi di indagini, arrestato Nengyin Fang, ex militare cinese, accusato di aver partecipato al tentato omicidio dell’imprenditore Chang Meng Zhang a Prato. Il gruppo, composto da uomini provenienti dalla Cina, era il braccio armato di un cartello nel mercato delle grucce. Fondamentali le intercettazioni e la collaborazione del consolato cinese. Con questo fermo, sale a sei il numero degli arrestati.
di Alessandra Tofani
È stato arrestato Nengyin Fang, ex militare dell’esercito cinese, sesto uomo coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta “guerra delle grucce” a Prato. Fang è accusato di aver fatto parte del commando che, lo scorso 6 luglio, ha aggredito brutalmente l’imprenditore Chang Meng Zhang in un bar della città, colpendolo con calci, pugni, una bottiglia e un coltello. Zhang, già condannato in passato per omicidio, è sopravvissuto e ha collaborato con la giustizia, contribuendo all’identificazione del gruppo.
L’aggressione è stata ricondotta a un regolamento di conti legato al monopolio nella produzione di grucce. Fang faceva parte di un commando misto “fujianese e dello Zhejiang” arrivato appositamente dalla Cina. Decisive per l’arresto le intercettazioni e l’aiuto del consolato cinese. Il fermo è avvenuto nel Padovano: Fang era l’ultimo uomo ricercato per l’agguato.
Last modified: Aprile 7, 2025