Si avvicina la data di apertura del cantiere per la costruzione dell’hub del riciclo tessile in via di Baciacavallo, accanto a Gida – Gestione Impianti Depurazione Acque. La conferenza dei servizi regionale di ieri, martedì 27 febbraio, ha dato parere positivo al progetto presentato da Alia Servizi ambientali, frutto di un protocollo d’intesa tra il Comune di Prato e le associazioni di categoria del territorio.
di Sara Panarella
Si potrà procedere non appena sarà stipulato l’atto di compravendita di quella parte del terreno che è ancora di proprietà del Comune – prezzo d’acquisto 1,9 milioni di euro – attualmente è stato firmato solo il preliminare.
Non è più possibile dilungare i tempo per rispettare le scadenze dettate dal Pnrr che ha contribuito con 3,5 milioni di euro dei 19,5 necessari per realizzare gli uffici e l’edificio dentro al quale sarà effettuata la cernita degli abiti usati e degli scarti di lavorazione in funzione del loro riciclo.
A causare un ritardo nei lavori è stata la vicinanza del sito alla linea ad alta tensione, questione superata grazie alla decisione di schermare tutti gli edifici che saranno costruiti in modo da proteggere il personale dai campi elettromagnetici.
Altro problema l’utilizzo dei terreni del Comune da parte della scuola calcio Paperino San Giorgio, proprio quelli interessati dalla creazione dell’hub del riciclo. Alia ha però assicurato che i lavori inizieranno sul lotto già di sua proprietà permettendo così alla società sportiva di utilizzare quei campi da gioco fino al 30 maggio e poter cercare con tranquillità un’altra sede.
Tag: abiti usati, alia servizi ambientali, riciclo, scuola calcio Last modified: Febbraio 28, 2024
