PRATO (lunedì 22 aprile 2024) – L’ASL Toscana invia costantemente lettere per invitare i pazienti a rischio allo screening di prevenzione contro i tumori intestinali. La campagna può contribuire a salvare delle vite e aiuta le persone a combattere contro uno dei peggiori mali del nostro tempo. Peccato però che queste missive arrivino anche a pazienti già deceduti, magari proprio per cause oncologiche.
di Mattia Mezzetti
“La invitiamo a partecipare al programma di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori dell’intestino (colon-retto). E’ scientificamente dimostrato che fare regolarmente questo esame può salvare la vita.”
Il testo è diretto e il messaggio chiaro. La prevenzione può salvarti la vita. La lettera è stata ricevuta anche alla Castellina, ove viveva un imprenditore scomparso nel 2023 proprio a causa di una aggressiva forma tumorale. La vedova dell’uomo, che non ha certo nulla in contrario al fatto che l’azienda sanitaria inviti le persone a monitorare il proprio stato di salute, sarebbe lieta che le banche dati aggiornassero i propri database per evitare di turbare chi abbia perso un proprio caro a causa di gravi malattie.
Si fatica infatti a capire perché la ASL che aveva in cura il paziente deceduto non aggiorni il suo stato all’interno della banca dati in seguito alla morte dell’individuo.
Tag: asl, prato, salute Last modified: Aprile 22, 2024