PRATO (22 ottobre 2024) – Si parla di violenza di genere, a scuola, e a parlarne è la dottoressa (oltre che criminologa forense) Roberta Bruzzone.
di Ludovica Cassano
Si tratta di un incontro importante, quello che ha visto circa 200 gli studenti presenti, nel quale si può contrastare la violenza di genere partendo dai ragazzi, dai più giovani, per smantellare la cultura della disuguaglianza e del patriarcato.
Gli studenti che hanno partecipato erano quelli delle scuole superiori Da vinci, Gramsci e Dagomari ed hanno partecipato questa mattina, martedì 22 ottobre. L’incontro è avvenuto all’interno del cinema Terminale ed è stata organizzata dalla Provincia in collaborazione con l’associazione Senza veli sulla lingua.
La criminologa si è prodigata per cercare di spiegare quelli che sono i pericoli latenti della violenza che non è solo il momento in cui esplode ma, anche, riconoscere le situazioni pericolose e come interpretare e rispondere correttamente alle situazioni complesse che si presentano in campo affettivo e sessuale.
Senza dimenticare l’importanza del consenso, il superamento del pregiudizio e il contrasto netto ad ogni forma di sopruso e limitazione della libertà personale per assecondare il proprio compagno o compagna.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Provincia di Prato in collaborazione con il proprio centro antidiscriminazione e l’associazione Senza veli sulla lingua e che ha visto la partecipazione dei docenti, che hanno accompagnato gli studenti, e tra le prime file anche la consigliera provinciale alle pari opportunità Irene Romoli e il presidente della Provincia Simone Calamai.
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