Prato (martedì, 25 marzo 2025) — La Procura accusa il Consiglio direttivo di gravi negligenze sulla sicurezza dell’impianto, che causò due vittime e un ferito.
Si sono concluse le indagini sull’incendio del 26 luglio 2024 al poligono di tiro di Prato, che provocò la morte di due persone e il ferimento di una terza.
di Alessandra Tofani
Sei membri del Consiglio direttivo della sezione locale dell’Unione Italiana di Tiro a Segno sono ora indagati per omicidio colposo plurimo, incendio colposo e incendio boschivo.
Secondo la Procura, il rogo sarebbe stato innescato dai lapilli incandescenti di una pistola a ricarica automatica, che fecero esplodere polveri da sparo incombuste vicino a una postazione di tiro. Le fiamme si propagarono rapidamente anche alla vegetazione circostante.
Le accuse riguardano gravi carenze nella sicurezza: mancata manutenzione dell’area di tiro, assenza di agibilità della struttura e inosservanza delle norme antincendio. Le perizie hanno inoltre evidenziato la presenza diffusa di materiali combustibili, come arredi in legno e pannelli fonoassorbenti, che favorirono la propagazione dell’incendio.
Last modified: Marzo 25, 2025
