PRATO (3 ottobre 2024) – Il sottopasso di via Ciulli ha, finalmente, una data di riapertura: il 31 ottobre si potrà riutilizzare una strada che si porta dietro il dolore della morte di tre donne.
di Ludovica Cassano
La città di Prato, attraverso la voce del proprio sindaco, ha ufficializzato la riapertura (che avverrà in data 31 ottobre 2024) del sottopasso di via Ciulli; si tratta di un luogo che rievoca una vera e propria tragedia avvenuta ben 14 anni fa.
È passato tanto tempo da quel terribile giorno nel quale il letto del fiume non ha retto alla furia dell’acqua, da quell’esondazione e da quando quella massa di acqua “incattivita dal pendio” ha iniziato ad infiltrarsi anche dove non aveva diritto di stare. Quell’acqua, anomala, troppa, violenta, si spinge fino a via Ciulli ed in pochi minuti la riempie.
Era sempre il mese di ottobre (anche se il 4) e in quell’esondazione morirono tre donne, tre lavoratrici cinesi che non riuscirono a fuggire alla violenza di quell’acqua che lì non ci sarebbe dovuta essere. Le sorelle Donglan e Jilan Wang, di 42 anni e 50 anni, la figlia di quest’ultima Chengwei, di 24 anni, questi i nomi delle donne che quella notte non riuscirono ad arrivare al loro posto di lavoro. Ritrovate proprio dal marito di una di loro, i corpi che galleggiavano nell’acqua; una scena che è diventata il simbolo di ciò che non si dovrebbe mai vedere.
Da quel momento la strada entra nell’iter di sequestro (prima) e di riqualificazione (poi) con una serie di rallentamenti tipici della lenta macchina burocratica italiana. Ora, invece, sembra che la cittadinanza (pur ricordando) potrà finalmente ricominciare a vivere quella strada che non vuole essere più solo un sottopasso di morte.
Tag: cronaca, prato, viabilità Last modified: Ottobre 3, 2024