Monsignor Giovanni Nerbini, vescovo di Prato, ha pubblicato un messaggio di speranza in occasione della Santa Pasqua, rivolgendo la sua attenzione in particolare al complicato quadro internazionale. L’invito è quello di impegnarsi ogni giorno a vivere in pace con tutti, a cominciare da amici e colleghi.
di Mattia Mezzetti
“Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra!» Scrive l’apostolo Giacomo (Gc. 4, 1 – 2). Il Signore Gesù, ai discepoli dice: «Vi lascio la pace vi do la mia pace, non come la dà il mondo». La sua pace è diversa non solo perché è un dono, ma anche perché tocca e cambia il cuore dell’uomo. È frutto dello Spirito Santo che è mitezza, umiltà, accoglienza, benevolenza, perdono, riconciliazione.”
Afferma il vescovo Nerbini, prima di aggiungere:
Tag: pasqua, prato, religione, vescovo Last modified: Marzo 31, 2024“Celebrare la festa di Pasqua non formalmente vuol dire essere consapevoli della responsabilità che abbiamo di seminare la pace nelle nostre famiglie, nelle comunità nelle quali viviamo, nei nostri paesi e città dopo averla fatta diventare un nostro modo di essere. Non è un compito impossibile; si tratta di un traguardo alla portata di tutti. Come oggi, seguendo l’invito di Papa Francesco che nella Laudato si’ ci incoraggia a cambiare i nostri stili di vita per ridare un futuro al nostro pianeta martoriato dallo sfruttamento e dall’inquinamento selvaggio, così ci è richiesto di divenire uomini e donne di pace nei pensieri e nei progetti come nelle parole, nelle relazioni, nei comportamenti così da spegnere sul nascere contese, liti, controversie secondo l’auspicio dell’apostolo Paolo: «Per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.”