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Il lavoro nero nel pratese

PRATO (5 ottobre 2024) – Le forze che fanno parte del Gruppo di Lavoro interistituzionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, coordinato dalla Prefettura, hanno sospeso l’attività commerciale di ben tre aziende a conduzione familiare.

di Ludovica Cassano


Le tre ditte si trovano, insieme ad una quarta, all’interno di un unico complesso industriale. All’interno sono stati identificati 72 cittadini stranieri, di cui sette presenti sul territorio nazionale senza titolo di soggiorno. Le forze dell’ordine si sono trovate, di fronte, una scena ormai nota: lavoratori senza contratti e, quindi, tutele di qualsivoglia tipologia.

Per questo motivo le tre aziende in questione sono state sottoposte al fermo ed hanno ricevuto anche un’ammenda pecuniaria – complessivamente – di 80.000 euro oltre ad essere state accertate violazioni sia di natura amministrativa che penale. Le forze dell’ordine hanno, altresì, riscontrato la mancanza di agibilità di alcuni di questi locali, con il sequestro amministrativo di 276 macchinari.

Per le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro si è proceduto, inoltre, al sequestro dell’intero complesso industriale. In due delle ditte è stata riscontrata la presenza di aree impropriamente adibite a dormitorio.

Purtroppo, i fatti di sfruttamento dei lavoratori precari – a volte irregolari – continuano ad essere una costante sul suolo italiano.

Nonostante i terribili fatti di quest’estate dell’ Agro Pontino, e la conseguente azione del Governo, troppo spesso siamo portati a presentare notizie che vedono lavoro nero e sfruttamento.

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Tag: , , , Last modified: Ottobre 5, 2024
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