Dopo la frana di martedì tra Sasseta e Montepiano e quella di venerdì a Vaiano, la situazione sulla regionale 325 appare critica. Infatti, sono molti i cittadini e le aziende bloccate dalla situazione. Non solo, a tutto ciò si è aggiunto il maltempo – si segnala oggi l’allerta gialla – che sta rallentando notevolmente i lavori di ripristino della strada.
di Laura Andriuzzi
Nella giornata di ieri in Prefettura si è tenuto un tavolo sulla viabilità in Valbisenzio, dalla quale è emersa l’impossibilità di una riapertura a breve del tratto tra la Cartaia e Camino, interrotto dalla frana di venerdì sera. Infatti, è necessario mettere in sicurezza tutta la parete rocciosa pericolante, un lavoro che probabilmente richiederà tutta la prossima settimana.
La frana ha reso complicate le comunicazioni tra Prato e Vaiano: per i camion è impossibile muoversi, in quanto la viabilità alternativa non consente il transito di mezzi pesanti. A pagarne il prezzo maggiore, dunque, le imprese, che vedono tutte le loro merci bloccate.
La provincia comunque conta di liberare almeno una carreggiata in settimana.
Per sopperire alla chiusura della 325, RSI ha sospeso i lavori sulla direttissima e ha istituito 8 treni straordinari tra Prato e Vernio, anche se non sono garantite tutte le fasce orarie: l’ultimo treno da Prato parte alle 14.10, mentre l’ultimo da Vernio alle 15.10.
Intanto, parte la polemica politica. Per Fratelli d’Italia si tratta di un “fallimento gestionale. La gestione della 325 in questi anni da parte di Regione, Provincia ma anche dei Comuni che hanno accettato interventi insufficienti a contenere il rischio idrogeologico e a volte inutili e dannosi come i restringimenti di carreggiata a favore delle piste ciclabili, si sta ripercuotendo giorno dopo giorno sulla qualità della vita dei cittadini della Valbisenzio“.
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