PRATO (giovedì 18 aprile 2024) – Un paziente di 64 anni, affetto da tumore all’esofago cervicale e all’ipofaringe, è stato sottoposto al Santo Stefano a un delicato intervento che si è concluso con uno strabiliante successo.
di Mattia Mezzetti
“L’intervento è altamente delicato e si esegue, in Toscana, unicamente al Santo Stefano. La tecnica eseguita più volte dall’équipe combinata dei dottori Sarno e Cantafio, in Italia viene svolta estremamente di rado in soli altri tre centri. Il percorso chirurgico e assitenziale, ben strutturato, richiede un ricovero comunque breve per l’entità dell’intervento e della patologia e il paziente, che spesso viene da fuori area e fuori regione, viene dimesso già riabilitato nelle sue funzioni.”
Così ha spiegato i dettagli dell’intervento Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento di Specialistiche Chirurgiche. Questa complessa operazione è stata portata avanti dalla collaborazione tra il reparto di Otorinolaringoiatria, il cui primario è Antonio Sarno, e quello di chirurgia generale, diretto da Stefano Cantafio.
La prima fase dell’intervento ha riguardato la rimozione tumorale tramite asportazione, dopodiché si è dovuto procedere con la ricostruzione esofago-faringea cervicale. Questo step è stato portato avanti tramite autotrapianto rivascolarizzato di ansia digiunale. Dal termine dell’operazione, il paziente è stato subito in grado di ristabilire tutte le sue funzioni grazie all’impiego di una protesi fonatoria.
Tag: eccellenze, prato, sanità Last modified: Aprile 18, 2024
