PRATO (sabato 14 aprile 2024) – Non c’è pace alla Dogaia. Nella notte tra giovedì e venerdì sono andate in scena nuove rivolte, in due sezioni differenti della casa circondariale di Prato. Durante l’orario delle celle aperte, alcuni detenuti in media sicurezza hanno dato in escandescenza: uno si è ferito con una lanetta e altri hanno vandalizzato gli spazi, incendiando lenzuola e frantumando vetri.
di Mattia Mezzetti
La scintilla sarebbe partita da un gruppo di detenuti di nazionalità marocchina, recentemente trasferiti a Prato in un carcere che, nonostante abbia personale ampiamente sufficiente, è sempre più sovraccarico e riceve settimanalmente nuovi ospiti problematici. L’amministrazione interna si fa continuamente più difficile e le rivolte sono ormai a cadenza quotidiana.
“Il carcere pratese è al collasso. Non abbiamo più modo di farlo presente. Pochi giorni fa abbiamo proclamato lo stato di agitazione ma, come ci aspettavamo , ai vertici dell amministrazione penitenziaria non è interessato nulla. Abbiamo chiesto un loro intervento ma continuano ad assegnare detenuti problematici e pericolosi . Con questo regime aperto stanno creando il caos quotidianamente. Chiediamo interventi urgenti. Le autorità locali della sicurezza si uniscano alla nostra voce. Siamo stanchi e sfiniti.“
Tag: carcere, dogaia, prato Last modified: Aprile 13, 2024