PRATO (venerdì 31 maggio 2024) – Tornare indietro di 70 anni e immergersi in una Prato che non c’è più è oggi possibile, grazie alla realtà virtuale. È questo che ci consente di fare lo spettacolo Cimatoria Campolmi 1953, interamente girato in AR con 8 attori reali a interpretare i personaggi della vicenda ambientata, come dice il titolo, presso il reparto tintoria della Cimatoria Campolmi, nel 1953. Sarà possibile vivere questa nuova avventura immersiva presso la Biblioteca Lazzerini, che sorge proprio ove era collocata la cimatoria.
di Mattia Mezzetti
L’iniziativa è parte del quadro di TIPO, Turismo Industriale Prato, un progetto che punta alla (ri)scoperta del distretto tessile più vasto d’Europa, punto di riferimento per il green fashion e ricco di impianti industriali suggestivi e valorizzati proprio per proporsi a questo tipo di turismo.
L’uso della tecnologia virtuale e aumentata ha permesso la ricostruzione storica e accurata degli ambienti industriali, permettendo ai visitatori di esplorare e comprendere meglio questo patrimonio cittadino.
Cuore pulsante di TIPO è proprio il Complesso Campolmi, al cui interno sorgono oggi la biblioteca e il Museo del Tessuto. Si tratta di un sito storico e straordinario esempio di rigenerazione urbana. Non a caso, è Anchor Point per ERIH, European Route of Industrial Heritage. Cimatoria Campolmi 1953 ricostruisce fedelmente il reparto tintoria aziendale, nel suo luogo originario, ovvero l’attuale hall della Lazzerini. Grazie all’impiego di visori, i visitatori potranno vivere un’esperienza realistica e immersiva, esplorando il passato con i propri occhi.
Grazie a questo progetto multimediale, si armonizza la strategia complessiva sul turismo industriale e digitale. La realizzazione dell’opera ha richiesto una meticolosa attività di raccolta e analisi della documentazione storica, essenziale per garantire una ricostruzione accurata e fedele degli ambienti. Cimatoria Campolmi 1953 è fruibile in italiano e in inglese e sarà presto arricchita di schede storiche e podcast. L’ambito digitale è già stato esplorato con l’introduzione della app di TIPO, che ha facilitato l’interazione di turisti e non con il patrimonio culturale di Prato.
Crediti fotografici: Alessio Lamanna.
Tag: cultura, industria, prato Last modified: Maggio 31, 2024
