PRATO (18 ottobre 2024) – Agility dog o agility dog no? Questa è la domanda che ci si sta facendo considerando che il vero problema è un contenzioso tra il Comune e un proprietario di un terreno e poi i cavilli della legge.
di Ludovica Cassano
Al centro del contenzioso ci sarebbe una casetta che, secondo il Comune sarebbe abusiva e andrebbe demolita, poiché è stata costruita su un terreno che, in realtà, sarebbe registrato come terreno agricolo.
È purtroppo va detto che la suddetta casetta è stata – sembra – effettivamente costruita come se si trattasse di una rimessa agricola ma – sembra con altrettanta certezza – venga utilizzata come casetta per addestrare cani.
Finora tutti gli incartamenti hanno prodotto che l’ordinanza di demolizione della casetta, notificata dall’amministrazione comunale lo scorso agosto, è stata sospesa dal Tar che ha accolto la richiesta avanzata dalla proprietà.
Il terreno in questione è sito in un terreno in via Viuccia del Pozzo a Paperino, un’area agricola frazionata tra diversi proprietari che, col tempo, hanno riqualificato una zona oggettivamente critica ricavando chi l’orto, chi un luogo in cui organizzare una cena tra amici, chi un giardino nel quale passare il tempo libero. E chi, come nel caso del terreno in questione – circa duemila metri quadrati a uso agricolo – ha deciso di concederlo in comodato d’uso ad un’associazione, nello specifico all’associazione sportivo dilettantistica. Un mondo a 6 zampe è l’associazione che sembrerebbe usare un terreno non idoneo.
Il punto non è se il terreno può essere usato per addestrare i cani, ma se l’attività di addestramento dei cani può servirsi della casetta o se per servirsene dovrebbe contemplare anche l’allevamento e la selezione.
Sembra davvero tutto irreale perché non è possibile mettere in scena una tale diatriba per una questione che sembra davvero banale (almeno se rapportata ad una serie di altre problematiche più gravi). Vedremo gli sviluppi e capiremo se la casetta può o non può più esistere.