PRATO (martedì 16 aprile 2024) – Il blitz contro il lavoro nero e lo sfruttamento condotto nell’ambito del progetto UE “Alt Caporalato” e coordinato dall’Ispettorato del lavoro e gli operatori dell’oim dipinge un quadro preoccupante: 46 sono i lavoratori in nero scoperti, di cui 28 senza permesso di soggiorno.
di Laura Andriuzzi
Undici sono le aziende che hanno dovuto sospendere le attività, mentre le sanzioni ammontano a più di 100 mila euro. Nel mirino 16 imprese del settore tessile, tutte gestite da cittadini di nazionalità cinese.
Al termine dei controlli 10 imprenditori sono stati denunciati per reati che vanno dallo sfruttamento, all’occupazione di lavoratori privi di titolo di soggiorno a violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.