PRATO – (Mercoledì, 5 marzo 2025) — Decine di migliaia di file pedopornografici sequestrati, coinvolti impiegati, operai e pensionati di Prato, Pisa, Livorno e Pistoia.
Di Alessandra Tofani
Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di 4 persone e alla denuncia di altre 3 in Toscana, nell’ambito di un’indagine contro la pedopornografia. Le indagini, che hanno interessato le province di Prato, Pisa, Livorno e Pistoia, sono state condotte dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana. Gli arrestati, di età compresa tra i 30 e i 70 anni, sono impiegati, operai e pensionati, quasi tutti incensurati.
L’inchiesta, che ha preso il via grazie al Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica, ha portato alla scoperta di decine di migliaia di file pedopornografici, alcuni dei quali erano meticolosamente catalogati per categoria. Questi file, che mostravano minori anche in tenerissima età e infanti, venivano incessantemente scaricati, archiviati e diffusi.
L’indagine ha rivelato una vera e propria ossessione per il materiale pedopornografico da parte degli indagati, che lo condividevano e lo mettevano in circolazione. Le perquisizioni, che hanno visto il coinvolgimento di circa 30 poliziotti, hanno portato al sequestro di numerosi video e foto, molti dei quali ritraevano bambini anche neonati. La procura di Firenze ha emesso decreti di perquisizione, dando il via a un blitz che ha scosso l’intera regione.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare e rintracciare gli utenti coinvolti nella detenzione e diffusione del materiale pedopornografico, segnando un’importante tappa nella lotta contro il crimine online.
Tag: blitz Last modified: Marzo 5, 2025
