Baby gang, a Galciana un convegno fra esperti e famiglie

PRATO (sabato 25 maggio 2024) – Il fenomeno delle baby gang si fa sempre più preoccupante, in tutta Italia. Anche in provincia di Prato abbiamo il nostro bel daffare per affrontarlo. La società sportiva Galcianese Calcio, da tempo impegnata a sensibilizzare e portare testimonianza sul disagio giovanile e adolescenziale, ha organizzato un’iniziativa dedicata per spiegare alle famiglie di che cosa si tratti e per quali ragioni giovani e giovanissimi entrino in questo giro.

di Mattia Mezzetti

Lunedì sera, 27 maggio, la criminologa Camilla Papi incontrerà tutti gli interessati presso il circolo Renzo Degli Innocenti di Galciana (in via Costa, al numero 62) e cercherà di spiegare come e perché un ragazzino possa entrare in una gang; che cosa è bene fare se si subiscono intimidazioni; quali possano essere le soluzioni.

A detta di Andrea Andreini, presidente della Galcianese:

“L’idea di questa iniziativa nasce dall’analisi di quanto succede all’interno della nostra società civile. Ci sono ragazzini, spesso minorenni, che per divertimento creano problemi nei locali, nei circoli o danno fastidio ai loro coetanei. Questo lo vediamo anche nella stessa Galciana. Fenomeni che danno una percezione anche di minore sicurezza all’interno dei quartieri. Per questo ne vogliamo parlare con gli esperti, per dare strumenti alle famiglie su come fare sensibilizzazione sul problema e, al contempo, effettuare prevenzione. Un’attività necessaria. Riteniamo fondamentale che le famiglie ne parlino con i figli e che abbiano consapevolezza di quelli che sono gli atteggiamenti che tengono quando escono la sera.Parlandone diventa più facile trovare le soluzioni ai problemi. L’invito alla partecipazione è esteso a tutto il quartiere e alla cittadinanza, non solo alle famiglie della Galcianese Calcio. E proprio in quest’ottica organizziamo il convegno al circolo Renzo Degli Innocenti e non al campo sportivo Conti. Come società, vogliamo continuare a dare l’esempio di come lo sport debba portare avanti con attenzione anche la promozione della civile convivenza.”