Le indagini della Digos e della Procura di Firenze hanno portato all’individuazione di un 29enne pratese dietro all’attentato nella galleria ferroviaria della tratta Firenze-Bologna, avvenuto l’8 agosto 2023 nei pressi di Scheggianico. Il giovane avrebbe danneggiato il quadro elettrico, il piezometro, il modem per la trasmissione dati e le telecamere di sorvegliando, provocando il blocco della linea.
di Laura Andriuzzi
L’azione, rivendicata qualche giorno dopo, il 14 agosto, sul sito web anarchico “Il rovescio”, secondo gli inquirenti era una risposta all’arresto di nove anarchici a Carrara e allo sgombero di un centro sociale a Firenze.
Il giovane, residente a Prato, era già stato arrestato per altri sei danneggiamenti, sempre sulla stessa linea, e attualmente è sotto processo. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e divieto di comunicazione con l’esterno. Il 29enne è accusato di attentato alla sicurezza dei trasporti e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro, con l’aggravante della finalità di terrorismo.
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