PRATO (venerdì 17 maggio 2024) – Servirà dunque un quarto processo. La tragica fine di Fiorenzo Gei, investito e ucciso il 26 maggio 2017 davanti a Il Capriolo, il ristorante di famiglia a Galceti, non trova ancora giustizia. La Cassazione ha infatti annullato, con il proverbiale colpo di spugna, la sentenza con cui la Corte d’Appello di Firenze aveva condannato a un anno di reclusione la donnadi 45 anni che investì Gei in via Roma. La sua pena è stata ora sospesa.
di Mattia Mezzetti
La seconda sentenza aveva già ribaltato la prima, al termine della quale la donna era stata assolta in pieno. L’automobilista, accusata di omicidio stradale, dovrà ora ripresentarsi in appello, e attendere il verdetto di un nuovo processo di secondo grado. Si tratta della quarta occasione in cui una corte si pronuncerà su questo caso, che colpì molto l’opinione pubblica, dal momento che Gei, presidente del CAI provinciale e direttore del centro di scienze naturali di Galceti, era molto conosciuto per il suo ruolo di insegnante e divulgatore nonché per il suo impegno culturale.
Al centro dei processi c’è la posizione della vittima, che è l’elemento chiave di tutte le decisioni prese finora.
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