Aggressione notturna al picchetto del Sudd Cobas

PRATO (9 ottobre 2024) – Il coordinatore di Sidd Cobas, Luca Toscano, parla di una aggressione squadrista in piena regola ai loro danni durante un picchetto.

di Ludovica Cassano

Accade che questo picchetto, che chiede di essere ascoltato dai loro rispettivi vertici aziendali, sia stato aggredito da un gruppo estremamente violento (ed armato di spranghe). Gli uomini si sono scagliati con violenza ed hanno picchiato selvaggiamente alcuni operi e metri del sindacato presenti in loco. Il bilancio è pesante: due lavoratori e due sindacalisti feriti, tutti picchiati con spranghe di ferro e tutti finiti al pronto soccorso. Tra le vittime che hanno avuto bisogno delle cure mediche anche lo stesso Luca Toscano. Tutto questo è avvenuto a Seano.

Purtroppo, si tratta di fatti già avvenuti ma questa volta, mentre i feriti venivano portati al Santo Stefano, si era già sparsa la voce e molti altri operai sono scesi in strada a manifestare ed a ribadire che loro non vogliono accettare le ritorsioni mette in atto dalle mafie.

Il gruppo di aggressori non è stato identificato ma si sa per certo che fossero un gruppo di italiani e che si tratti di membri legati ai clan malavitosi che gestiscono parte degli introiti legati alle aziende della zona. 

Il corteo, composto da circa venti operai, ha sfilato, in piena notte, per le vie della città di Prato ma non in modo silenzioso; hanno voluto urlare ciò che era avvenuto dicendo che Prato si deve svegliare. Un modo per riaccendere la partecipazione e per creare un fronte compatto contro mafie e prepotenze oltre che per tutelare ed appoggiare i lavoratori.

Per ora cinque aziende tra Prato e Seano aderiscono a quello che hanno rinominato “Strike Day” (si tratta di aziende di pelletteria, tessile e logistica) che continuano a scioperare, in sincrono, per chiedere che vengano rispettate le 40 ore settimanali previste per legge.

Il prossimo evento sarà domenica 13 ottobre alle 17.30 in via Galilei, a Seano,  con la “Manifestazione antimafia” e Sudd Cobas rivolge un appello al territorio, ai comitati, alla società civile, al mondo dell’associazionismo per aderire in blocco e mostrare che gli squadristi delle mafie non fanno paura.