VAIANO (13 ottobre 2024) – Ritorna a casa, seppur con la clausola di non lasciare il comune di dimora, l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci. Dopo quattro mesi e mezzo ha lasciato i domiciliari con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia.
di Ludovica Cassano
Insieme all’imprenditore di Vaiano, è stato rimesso in libertà anche l’investigatore privato (Roberto Moretti) finito nell’inchiesta della Dda di Firenze e, invece, resta la custodia cautelare all’ex comandante della compagnia di dei carabinieri di Prato, Sergio Turini.
Matteini Bresci ha lasciato la carica di amministratore del Gruppo Colle, da pochi giorni, e in precedenza si autosospese dalla carica di presidente del Sistema Moda di Confindustria Toscana nord, proprio perché “macchiato” da un’accusa molto grave.
Per l’imprenditore tessile è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Vaiano, dove risiede mentre il tribunale di Prato ha accolto l’istanza avanzata dall’avvocato difensore, Matteo Lucibello.
Il 9 dicembre tutti e tre compariranno davanti ai giudici; per tutti l’accusa è di corruzione, e solo a carico di Turini si aggiungono quelle di peculato e accesso abusivo al sistema informatico.
Per Turini, infatti, si parla di aggravanti: “avrebbe fornito favori” all’imprenditore tessile e avrebbe reperito, per lui, notizie riservate attraverso la banca dati in uso alle forze dell’ordine, ricevendo in cambio un viaggio in America per il figlio.
Tag: arresto, cronaca, domiciliari, giudizio, vaiano Last modified: Ottobre 13, 2024
