MONTEMURLO (10 ottobre 2024) – A Montemurlo c’è stata un’assemblea pubblica per capire la situazione del proprio territorio in relazione al rischio idrogeologico. Fa troppa paura il rischio di un’alluvione ed i montemurlesi vogliono chiarimenti.
di Ludovica Cassano
Non è stata la solita assemblea con classico monologo del politico di turno bensì una vera e propria assemblea, con interventi e – soprattutto – tantissime domande. Troppi i cittadini spaventati dall’alluvione passata ma che fa ancora paura; un anno fa e poi, di nuovo, un mese scorso (il nubifragio) e questi eventi estremi hanno portato centinaia di cittadini e cittadine al salone della Misericordia di oste per una serata partecipativa alla vita del comune.
Occorre capire, come dice lo stesso primo cittadino Simone Calamai, che l’acqua non può essere considerata con dei confini perché la propria natura è fluida, movimento ma, occorre cercare di trovare un equilibrio con essa perché, altrimenti, può fare davvero male! Per questo motivo si deve cercare di trovare degli accordi in modo tra enti e comuni diversi in modo da lavorare in modo sinergico.
Le necessità del “piano di ricostruzione post alluvione”, elaborato dalla Regione sulla base delle richieste dei vari enti ammonta – a livello regionale – ad oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro ma al momento le uniche risorse arrivate sono i 67,8 milioni di euro dell’Unione europea”. Non abbastanza per risolvere un problema che necessita di maggiori investimenti.
Si è parlato anche, e giustamente, degli aiuti economici alle famiglie che hanno già avuto a che fare con questo genere di calamità e che ha subìto dei danni. Famiglie già provate che ancora non hanno riavuto indietro ciò che hanno perso.
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