Secondo Mark Fisher, filosofo, sociologo, saggista e critico musicale, Kurt Cobain, il compianto leader dei Nirvana, è divenuto il simbolo della generazione nata nel momento sbagliato della storia.
In Realismo Capitalista, volume dato alle stampe da Fisher nel 2009 ed edito da NERO, per l’Italia, nel 2018, lo studioso si esprime così:
“Nella sua terribile depressione e nella sua rabbia senza oggetto, (Cobain) sembra aver dato voce allo sconforto della generazione che era arrivata alla fine della storia, ogni cui mossa veniva anticipata, tracciata, comprata e venduta ancora prima che accadesse.“
Daniel Caria approfondisce la sventurata vita di questo personaggio e la sua importanza nella storia.
Tag: cultura, esteri Last modified: Aprile 30, 2024