PRATO (lunedì 29 aprile 2024) – In gergo specialistico si chiamano zone carenti e il termine descrive località tra cui rientrano anche le aree di Prato, Vaiano e Carmignano. Si tratta di quadranti nei quali la presenza di un medico di base non è garantita. Il dato, di cui si era già a conoscenza, viene ribadito nell’ultimo dossier prodotto dalla direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana. In questi comuni la figura del dottore curante necessita di essere rimpiazzata, sia a causa di pensionamento sia a causa della mancata disponibilità data dai professionisti per l’area specifica.
di Mattia Mezzetti
A Prato mancano 3 medici di base; a Carmignano 2 e a Vaiano 1. In totale, il pratese è dunque scoperto di 6 unità. Ciò sovraccarica inevitabilmente i medici di famiglia che operano abitualmente nella provincia. L’aspetto positivo è che, rispetto al 2023, quando le assenze erano 9, l’emergenza si è ridotta. Pur essendosi ammorbidite, le criticità restano evidenti.
È possibile che il panorama si stabilizzi ancora, dal momento che esistono numerosi specialisti sotto quota, ovvero che non assistono i 1500 pazienti che rappresentano il limite massimo per ogni medico di base (soglia che può essere portata fino a 1800, su base volontaria) ma si attestano sui 1000 – 1200 assistiti. L’ASL aveva già affermato, l’anno scorso, che si sarebbe attivata per assegnare 1300 persone a ogni professionista e questo processo è attualmente in corso.
Tag: medicina, prato, salute Last modified: Aprile 29, 2024