PRATO (mercoledì 17 aprile 2024) – Loquis è una celebre piattaforma digitale che riunisce storie e narratori. Si tratta di un aggregatore dove chiunque abiti o attraversi un territorio può lasciarne orma sonora ad altri viaggiatori. È uno dei travel podcast più noti nel nostro Paese, fondato da Bruno Pellegrini e Fabrizio Cialdea. Nell’ambito dell’iniziativa 100 voci per 100 luoghi, si è parlato anche di Prato e, nello specifico, del Fabbricone.
di Mattia Mezzetti
100 voci per 100 luoghi è un’iniziativa di Loquis che vuole avvolgere l’Italia, raccontando una storia, corrispondente a una location, per ognuno dei capoluoghi di provincia della nostra penisola, che sono appunto 100. Tutti gli ascoltabili saranno resi disponibili al download simultaneamente, in questi giorni, e saranno curati da professionisti, o professioniste, della voce.
Simone Pacini, libero professionista impegnato nel mondo della comunicazione digitale all’interno del settore del teatro, ha curato il contributo per Prato e ha raccontato delle sue esperienze allo spazio teatrale del Fabbricone:
“Il Fabbricone fu il simbolo dell’industrializzazione della produzione tessile tra ‘800 e ‘900 a Prato che, grazie a questo sviluppo, fu definita la Manchester della Toscana. Una parte di questa immensa fabbrica è oggi un teatro. Lo spazio ogni volta era rivoluzionato, cambiava veste perché si adattava agli spettacoli di un teatro che stava radicalmente cambiando. Raccontando da oltre 15 anni il mondo dello spettacolo, e collaborando con festival e teatri, non posso non essere legato a questo luogo, uno dei più importanti d’Italia per ricerca e sperimentazione teatrale. È stato l’ambiente che più mi ha formato da spettatore teatrale, dove ho lavorato in occasione dello spettacolo Il vuoto, che ha rappresentato l’inizio del mio percorso lavorativo.“
Tag: cultura, prato, teatro Last modified: Aprile 17, 2024
