Scritto da 10:47 am Prato, Attualità

Ordinato il reintegro per il professore licenziato perché non aveva il green pass

PRATO (mercoledì 3 aprile 2024) – Continuano gli strascichi della pandemia a Prato e lo fanno con una sentenza che potrebbe fare scuola, è proprio il caso di scriverlo. Un giovane professore pratese, insegnante di matematica e scienze presso una scuola secondaria inferiore, era stato licenziato in tronco, nell’estate del 2022, poiché si era rifiutato di sottoporsi al vaccino e, di conseguenza, non era munito di green pass. Nella giornata del 2 aprile, però, dopo un anno e mezzo da quella decisione, il docente si è preso una bella rivincita.

di Mattia Mezzetti

L’avvocato Michele Giacco, che ha assistito il professore durante questi 20 mesi, è riuscito a vincere la causa presso il giudice del lavoro di Prato, il quale ha dato torto su tutta la linea alla dirigente scolastica e ha obbligato il Ministero dell’Istruzione a reintegrare immediatamente il professore, corrispondendogli inoltre un risarcimento per tutti i mesi che non ha lavorato.

La misura del licenziamento è stata infatti giudicata non solo illegittima, bensì anche abnorme rispetto alla gravità dei fatti. Il licenziamento aveva provocato la destituzione del docente, che in seguito a tale decisione si era visto escludere dalle graduatorie. Questo ha costituito una sorta di aggravante nell’operato del giudice, così come il fatto che la preside avesse offerto al professore una posizione alternativa, prima del licenziamento, come personale ATA.

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Tag: , , Last modified: Aprile 3, 2024
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