PRATO (30 marzo 2024) – Non si può dire che non si sia ingegnato il 34enne nigeriano, residente a Prato, che si è recato a Lucca per sostenere l’esame teorico della patente cercando di barare, pur di superare la prova.
di Mattia Mezzetti
L’uomo si era dotato di un dispositivo elettronico molto piccolo, ma altrettanto efficace. Il device comprendeva una microcamera mimetizzata nel bottone della polo e un piccolo auricolare. I due congegni servivano a mostrare la domanda a un complice facendosi poi suggerire la risposta corretta.
Un’impiegata amministrativa della Motorizzazione Civile si è però accorta del comportamento sospetto dell’uomo e ha avvertito, come da prassi, le Forze dell’Ordine. La Polizia di Lucca è intervenuta senza disturbare. Al termine dell’esame ha intercettato il nigeriano e ha verificato come l’uomo non capisse una parola, o quasi, di italiano. Ciononostante, aveva brillantemente superato il test, senza commettere neppure un errore. Per tal motivo, lo hanno perquisito e hanno trovato il dispositivo.
Di conseguenza, tutta la documentazione inerente l’esame è stata posta sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato per falsità materiale commessa da privato in concorso. Non è stata ancora identificata la persona che suggeriva le risposte al candidato.
Tag: intervento di polizia, lucca, sequestro Last modified: Marzo 30, 2024