Scritto da 4:57 pm Prato, Cultura

La cittadella del Fabbricone apre le porte per le giornate di primavera

L’iniziativa delle giornate di primavera del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano, ci dà sempre modo di visitare luoghi fantastici e dimenticati. Quest’anno, per pratesi e turisti non mancheranno certo le opportunità di frequentare aree abitualmente chiuse al pubblico. È il caso della cittadella del Fabbricone, con tutta la sua viabilità interna, dal lanificio verticalizzato Balli, passando per il teatro Fabbricone e il giardino Fabbrichino.

di Mattia Mezzetti

“Il Fabbricone, con la sua storia, è parte dell’identità della nostra città. Qui realtà imprenditoriale e operaia, innovazione architettonica ed espressione artistica trovano una casa comune.”

Ha detto Marzia De Marzi, capo delegazione per Prato del FAI. Assieme alle giovani guide, che saranno quest’anno studenti e studentesse del Buzzi, di San Niccolò e del Convitto Cicognini, sarà possibile viaggiare in quell’arte e quella architettura industriale che hanno fatto la storia produttiva del nostro Paese, nell’ultimo secolo.

In questo contesto, ben si colloca la visita presso il teatro del Fabbricone, primo esempio italiano di archeologia industriale prestata al mondo della cultura.

L’intera visita durerà 45 minuti e, come da prassi nelle giornate di primavera, non è necessario prenotare. Ogni quarto d’ora, un gruppo partirà da via Targetti per visitare la cittadella. Durante l’intero weekend sarà attiva una raccolta fondi per sostenere le iniziative del FAI e, chiunque vorrà, potrà inviare un sms di solidarietà al numero dedicato 45584.

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Tag: , , , Last modified: Marzo 20, 2024
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