Una recente analisi degli archivi della scuola di San Niccolò, portata avanti dalla professoressa Gianna Guasti, mette in luce tutto il coraggio di Cecilia Vannucchi, priora durante la Seconda Guerra Mondiale, che avrebbe nascosto ben 500 persone all’interno delle mura, salvandole dalla deportazione nei lager nazisti.
di Mattia Mezzetti
Il documento che testimonia il fatto, sul quale mancavano prove concrete, è un manoscritto piuttosto corposo, nel quale ben 120 padri di famiglia, molti dei quali di fede ebraica, ringraziano Vannucchi per il suo coraggio. Questo documento, come molti altri esaminati dalla storica Guasti, sarà parte di una biografia in pubblicazione per aprile, che racconterà la storia nascosta di San Niccolò.
Mariella Carlotti, attuale preside della scuola religiosa, si è detta sorpresa del ritrovamento, ma soltanto fino a un certo punto. Lei e altre vicine a San Niccolò sospettavano infatti che fosse accaduto qualcosa del genere, in quanto alla scuola è recentemente giunta una lettera dall’Ohio, ove vive una suora di origine pratese, nella quale si chiedevano informazioni sul gesto di eroismo di Vannucchi. La religiosa italo-americana è infatti figlia di un ex professore di San Niccolò, il quale aveva raccontato in casa le gesta della priora durante la guerra. Colpita dal coraggio delle sue colleghe di allora, la donna desiderava saperne di più, sebbene viva da sempre oltre Atlantico.
A lei e a tutti gli altri interessati, suggeriamo di attendere la prossima pubblicazione del volume curato da Gianna Guasti.
Tag: prato, San Niccolo, storia Last modified: Marzo 19, 2024